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Ireneo di Lione
S. Ireneo, vescovo della città di Lione, fu forse il primo teologo cristiano in senso stretto. Fu anche il primo importante eresiologo della Chiesa. Nato in Oriente e divenuto vescovo in Gallia, fu un Pastore sollecito e un vero Ireneo, operatore di pace.
Vita
S. Ireneo era originario dell'Asia Minore dove nacque fra il 135 e il 140. La sua città natale fu forse Smirne.
Lasciò l'Asia per la Gallia e si recò a Lione, dove divenne vescovo nel 178, succedendo a Fotino. La data della sua morte non è certa. Dovrebbe essere posta nel 200 o pochi anni dopo.
S. Ireneo era innanzitutto un uomo di Chiesa, interessato principalmente alla salvaguardia dei fedeli. Per questo scrisse opere di intento pratico, nelle quali combatteva le eresie del tempo o esponeva la dottrina cristiana.
Opere e dottrina
Anche se scrisse molto, di lui rimangono soltanto due opere:
Smascheramento e confutazione della falsa gnosi (meglio noto con il titolo latino Adversus haereses, Contro le eresie); Dimostrazione della predicazione apostolica. Nella prima opera egli enumera le varie correnti eretiche del suo tempo, per poi passare a una serrata confutazione delle loro dottrine. L'opera rappresenta la prima sistematica confutazione del sistema filosofico-religioso dello Gnosticismo, di cui s. Ireneo fu uno strenuo oppositore. L'opera è infatti una delle più preziose fonti storiche sulla dottrina gnostica.
La seconda opera, di minor mole, è di stampo catechetico: fu scoperta nel 1904, in traduzione armena, e pubblicata per la prima volta nel 1907.
Tra i punti più originali della dottrina di Ireneo c'è da considerare il tema della cosiddetta "ricapitolazione", dottrina che troviamo già tratteggiata in S. Paolo: Cristo compendia in sé tutto ciò che è in cielo e sulla terra: il Verbo di Dio incarnato riassume in sé l'intera storia umana.