Nuovo Testamento

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Il Nuovo Testamento è la seconda parte della Sacra Scrittura, dopo l' Antico Testamento. In esso sono descritti in dettaglio la vita di Gesù Cristo e gli insegnamenti della Chiesa primitiva; è il testo più importante nella vita della Chiesa e raccoglie i più antichi testi cristiani. È interamente redatto in greco.

Contenuto e formazione

Una pagina del Codex Purpureus, antico manoscritto del Nuovo Testamento.

La sua formazione del Canone del Nuovo Testamento fu lenta e travagliata: alcuni scritti - anche se antichi - entrarono a farne parte soltanto tardivamente, mentre altri - inizialmente in esso inclusi - ne furono in seguito espunti. Questo lento lavoro di scelta di testi manifesta la graduale cristallizzazione della primissima tradizione cristiana. Non è questa la sede per una trattazione dettagliata sull'argomento, ma varrà comunque la pena di considerare alcune nozioni fondamentali

Il canone è in realtà il risultato di un'opera di selezione durata circa tre secoli: alcuni testi (ad esempio l'Apocalisse) entrarono a farne parte solo tardivamente; altri, dapprima considerati ispirati, (è il caso del Pastore di Erma) ne furono poi esclusi. I libri del canone sono i soli ad essere considerati ispirati, e in questo si oppongono agli apocrifi.

Il Nuovo Testamento è la cristallizzazione della prima tradizione cristiana. I primi cristiani non si posero mai il problema di una opposizione tra scrittura e tradizione: per molto tempo parlarono solo di una tradizione scritta (la Bibbia) e di una orale (quella della Chiesa).