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Apostolo Paolo
Il santo apostolo Paolo non era uno dei dodici apostoli . Paolo fu l'Apostolo delle nazioni (Romani 11, 13; Galati 2, 8; 1 Timoteo 2, 7), convertito mentre era sulla strada di Damasco da Gesù stesso. Egli fu il principale artefice della diffusione del Cristianesimo presso i pagani La Chiesa ricorda San Paolo insieme a San Pietro il 29 giugno .
La vita
Il Santo Apostolo Paolo, detto anche Saulo, nasce a Tarso, in Cilicia, intorno all'anno 5 d.C. da una famiglia ebrea della tribù di Beniamino. Da giovane si recò a studiare a Gerusalemme e fu discepolo del noto rabbino Gamaliele. Fariseo convinto, e si distinse come uno dei primi persecutori dei cristiani.
Intorno al 37 però, sulla via per Damasco, un evento sconvolse la sua vita, come si legge negli Atti degli Apostoli:
«E mentre era in cammino, avvenne che, avvicinandosi a Damasco, di subito una luce dal cielo gli sfolgorò d'intorno. Ed essendo caduto a terra, udì una voce che gli diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ed egli disse: Chi sei, Signore? E il Signore: Io sono Gesù che tu perseguiti; ma lèvati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare. Or gli uomini che facevano il viaggio con lui ristettero attoniti, udendo ben la voce, ma non vedendo alcuno. E Saulo si levò da terra; ma quando aprì gli occhi, non vedeva nulla.» (Atti degli Apostoli, 9, 3-8)
Questo evento, con la successiva guarigione, segnò la sua immediata conversione. Da persecutore, Paolo si fa Apostolo, percorre il Mediterraneo in tre lunghi viaggi missionari durante i quali scrive le sue Lettere. Giunto prigioniero a Roma, viene rilasciato e in seguito nuovamente imprigionato. Subisce il martirio a Roma nell'anno 67.
Gli scritti
A San Paolo la tradizione attribuisce quattordici scritti neotestamentari:
- la Lettera ai Romani;
- la Prima Lettera ai Corinzi;
- la Seconda Lettera ai Corinzi;
- la Lettera ai Galati;
- la Lettera agli Efesini;
- la Lettera ai Filippesi;
- la Lettera ai Colossesi;
- la Prima Lettera ai Tessalonicesi;
- la Seconda Lettera ai Tessalonicesi;
- la Prima Lettera a Timoteo;
- la Seconda Lettera a Timoteo;
- la Lettera a Tito;
- la Lettera a Filemone;
- la Lettera agli Ebrei.
Sulla paternità di alcuni di questi scritti sono stati avanzati dubbi nel corso della storia, ma si è spesso parlato di una sua "paternità indiretta".
Per approfondire: Le Lettere di San Paolo
La dottrina
Non è possibile riassumere in poche righe la dottrina esposta negli scritti paolini. Possiamo però definire due tematiche di particolare interesse.
Nelle prime grandi lettere - specie nella Lettera ai Romani e in quella ai Galati - viene sviluppato il tema dell'opposizione tra Legge e Grazia: Cristo con il suo sacrificio sulla croce ha liberato gli uomini dalla Legge. I precetti legali dell'Antico Testamento - specialmente quelli riguardanti la purità o la circoncisione - avevano per S. Paolo un carattere transitorio, e vengono superati con l'annuncio evangelico.
Nelle lettere scritte durante la prigionia - in particolare nella Lettera ai Colossesi e nella Lettera agli Efesini - San Paolo sviluppa la prima dottrina compiuta della Chiesa: essa è il corpo mistico di Cristo; di essa i cristiani sono le membra, mentre Cristo ne è il capo. San Paolo fu, con San Giovanni il Teologo, uno tra i più profondi pensatori del Cristianesimo antico, nonché uno dei primi mistici. Influenzò profondamente - e più di ogni altro - la teologia posteriore.